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MACH 3 SPORT SFIORA IL PODIO ALL’AMOROTTO

Un ottimo Aloisi manca di un soffio la terza posizione per un errore di gioventù. Buon esordio anche per Scettri alla prima uscita con i colori della scuderia patavina. Un altra prestazione da incorniciare per Giovanni Aloisi in una prima edizione del Rally Day dell’Amorotto nella quale la classifica finale non gli rende merito in pieno. Affiancato dal fido Michele Barison alle note il pilota della Mach 3 Sport si presentava nel reggiano, che vedeva tornare a rombare le proprie strade dopo un periodo cupo, nuovamente alla guida della Peugeot 106 gruppo A con la quale già aveva ben impressionato all’esordio nel precedente Rally Due Torri di metà Aprile andando a centrare la terza piazza in classe A6.
All’Amorotto il bis è sfumato per un piccolo errore, dovuto alla mancanza di esperienza in ambito rallystico, che di fatto ha pregiudicato un altro ottimo piazzamento alla seconda esperienza assoluta in questo contesto.

“La costante crescita di Giovanni ci gratifica tantissimo” – racconta Bonfadini (Presidente Mach 3 Sport) – “specialmente qui all’Amorotto dove le condizioni di gara si sono rivelate davvero molto insidiose. Trovare pioggia battente al mattino con le strade che poi via via si sono andate ad asciugare mette in campo delle situazioni che sono molto difficili da interpretare specialmente nella scelta delle gomme. Peccato per quell’errore arrivato sulla terza speciale quando era in piena lotta per il podio di classe. Un taglio non agganciato nel modo giusto ha portato un passivo di una decina di secondi che di fatto hanno reso difficile un possibile recupero”.

A Carpineti Mach 3 Sport poteva contare anche su un nuovo acquisto, Valerio Scettri, in gara con una intramontabile Renault Clio Williams gruppo A.
Per la new entry nella famiglia patavina, che condivideva l’abitacolo con Davide Boccato come navigatore, un avvio molto promettente nelle prime battute di gara che lo vedeva insediarsi a ridosso della top five in una classe, la A7, che contava al via un plotoncino di ben 15 partenti.
Anche per lui fatale si è rivelata una piccola divagazione, fortunatamente senza conseguenze, che lo ha allontanato dalla lotta di vertice relegandolo alla decima posizione finale.

“Accogliamo a braccia aperte Valerio nella nostra realtà” – aggiunge Bonfadini – “e, anche per lui, devo dire che le condizioni meteo incontrate qui a Carpineti non sono state delle più facili. In gare così tirate come i rally day non ci si può permettere il lusso di commettere qualche errore perchè la brevità dei tratti cronometrati non consente di recuperare distacchi importanti. Le indicazioni che sono emerse dalle prime speciali ci confortano e ci danno la base per poter iniziare a lavorare con Valerio in vista delle prossime trasferte”.