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DANIELE TABARELLI – L’APPETITO VIEN… GUIDANDO

Chiuso il Sedia Rally Master Show al quinto posto assoluto Tabarelli punta ora ad una nuova uscita con la Ford Focus Wrc in versione 2006. Il 2014 di Daniele Tabarelli sarà ricordato sicuramente come l’anno della consacrazione del talento del driver trentino. Dopo aver bene impressionato all’esordio in Wrc, ad inizio stagione al Città di Negrar, e dopo aver centrato due vittorie assolute in fila al Benacus e al Bellunese, con la fida Lancer Evo IX R4, Tabarelli si è voluto regalare l’ennesimo sogno divenuto realtà ovvero quello di affrontare la seconda edizione del Sedia Rally Master Show con una Ford Focus Wrc in versione 2006.

“Che dire” – racconta Tabarelli – “un’esperienza fantastica a bordo di una vettura a dir poco spettacolare”.

L’esemplare messo in campo dalla GP Racing, dotata di un palmares mondiale invidiabile, non è riuscita per molto tempo a farsi dare del lei dal funambolico trentino che, seppur il tracciato non rendesse la vita agevole, ha dimostrato sin dalle prime battute la propria sensibilità all’esordio sulla splendida trazione integrale di casa Ford.

Un tratto cronometrato di circa due chilometri ricavato da una strada cittadina nell’abitato di Manzano, condito da varie chicanes e balle di fieno, costituiva il teatro della sfida con una simbolica rotatoria attorno ad una grande sedia a consolidare la tradizione produttiva locale.

Il programma di gara prevedeva tre manches di qualificazione per poi passare allo scontro diretto a partire dai sedicesimi di finale fino a decretare il vincitore assoluto.

Con al fianco l’inseparabile Mauro Marchiori, sempre presente nelle grandi occasioni, Tabarelli sfruttava al meglio le batterie iniziali per testare varie soluzioni di setup.

“Sicuramente il percorso non è favorevole a questa tipologia di vetture” – racconta Tabarelli alla chiusura delle qualifiche – “in quanto districarsi tra le balle di fieno non è facile data la lunghezza del mezzo. In realtà la mia vittoria la ho già raggiunta già tra una manche e l’altra quando, ad ogni modifica che apportavamo al setup, riuscivo a percepire le differenze e per essere la prima volta che mi siedo in un abitacolo così professionale posso solo che essere felice”.

Con una costante progressione che vedeva migliorare l’affiatamento con la Focus passaggio dopo passaggio Tabarelli si vedeva costretto ad alzare bandiera bianca nei quarti di finale dove  Nosella, poi vincitore assoluto, eliminava il trentino con un distacco inferiore al secondo senza però scalfire la gioia per il terzo posto di gruppo ed il quinto assoluto all’esordio in casa Ford.

“Ci stavamo prendendo davvero gusto” – racconta Tabarelli – “e ci dispiace essere stati eliminati ai quarti ma va bene così. Ringrazio di cuore la GP Racing e Paolo Porro per avermi regalato questa gioia e spero che il numeroso pubblico presente si sia divertito come ho fatto io all’interno dell’abitacolo. Ora punteremo a cercare il budget per poter correrci un rally vero”.