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El Pato – Nel weekend monzese del Campionato Italiano Gran Turismo vince la sfortuna…

l secondo round del Campionato Italiano Gran Turismo a Monza ha visto darsi battaglia ben 27 vetture tra GT3 e GT Cup. Il Team Bonaldi Motorsport ha schierato due vetture in categoria Cup, la #133 di El Pato-Zanardini alla prima esperienza insieme e la #134 di Iacone-Tempesta all’esordio nel GT Italiano. – Prove Libere – El Pato sembra trovare subito un buon feeling col circuito monzese con un ottimo crono di 1:54,853 e Zanardini che segna il secondo tempo di categoria com 1:54,146. Nella secondo turno di prove libere, a gomme praticamente finite, i tempi si alzano e la coppia registra rispettivamente 1:57,024 e 1:56,711.

Qualifiche – El Pato prende il via per Q1 lamentando problemi di elettronica che dovra’ gestire per tutto il turno senza riuscire a scendere sotto la soglia del 1:53,882 relegato in sesta posizione GT Cup. Q2 vede al volante Mirko Zanardini che lamenta gli stessi problemi per due giri. Si ferma ai box ed il team al lavoro ripristina l’elettronica. Al rientro, risolto il problema, riesce a suon di giri veloci a guadagnare la Pole Position segnando un crono di 1:51,998.

Gara 1 – Dura solo tre giri. El Pato parte bene e guadagna due posizioni. La bagarre e’ ancora accesa ed il torinese e’ tallonato a distanza ravvicinata dagli inseguitori, con le noie all’iniezione che non gli consentono di aumentare il passo. Nelle staccate prende leggero margine, ma alla prima variante forza troppo ed arriva lungo. Tiene la vettura in esterno, ma paga l’errore… “Spezz” con Porsche 997 Cup segue l’errore del torinese e travolge la Lamborghini #133 costringendola al ritiro.

Gara 2 – Mirko Zanardini parte dalla pole, perde una posizione ed inizia un duello con l’esperto Schiattarella. Al secondo giro, di prepotenza trova l’infilata alla seconda variante e mantiene la leadership a suon di giri da qualifica per tutto lo stint di gara. La sfortuna si fa viva e la vettura che lo precede gli riserva una “sassaiola” per un’escursione in ghiaia. L’evento risultera’ determinante per gli esiti della gara in quanto la vettura inizia a “saltellare” mandando in crisi l’anteriore sinistro. All’apertura della finestra del cambio pilota esce la safity car ed il team decide per un immediato cambio guida. El Pato entra in prima posizione con un abbondante vantaggio che gestisce per tutto il secondo stint di gara nonostante la mancanza di freni a causa delle vibrazioni. A due giri dalla fine la #133 di El Pato-Zanardini registra un distacco di oltre cinque secondi sugli inseguitori, vantaggio sufficiente per vincere la gara. Ma la sfortuna e’ al fondo del rettilineo ad aspettare il torinese a cui esplode la gomma anteriore sinistra con epilogo scontato… ritiro ed omaggio alla Lamborghini di Iacone-Tempesta, bravi a raccogliere la vittoria, seguiti da Passuti-Galbiati e Baccani-Veronesi entrambi su Porsche.

“Ivan e’ stato sfortunato. In G1 poteva gestire diversamente la situazione, ma resta il fatto che “Spezz” non avrebbe mai fatto quella curva. Inoltre ho visto le telemetrie e la vettura probabilmente non avrebbe terminato la gara per via dell’anomalia all’impianto di iniezione. In G2 ha fatto il possibile per portare a casa la vittoria. Certo rimane la delusione per il debutto stagionale sfortunato e lo sconforto di vedere sfumare il gradino piuÌ€ alto del podio a soli due giri dalla fine.” [M. Zanardini]

“Sono dispiaciuto piu’ per Mirko che per me. In entrambe le gare ero io alla guida quando ci siamo ritirati e conosco la rabbia di chi e’ ai box, soprattutto quando ti stai preparando a festeggiare. Inoltre c’erano un sacco di ospiti e fans che ringrazio ancora per il calore e l’affetto dimostrato. Ringrazio anche il team ed i ragazzi che hanno lavorato bene con la solita professionalitaÌ€ che distingue il gruppo Bonaldi.” [El Pato]