Non era iniziata nel migliore dei modi l’avventura sul velocissimo tracciato di Monza, la gara di casa per il Venezuela GP Lazarus, ma grazie al lavoro di tutti i membri del team, la scuderia veneta ha potuto festeggiare il decimo posto conquistato da Vittorio Ghirelli in gara 1, che vale un punto in classifica. Le due monoposto non hanno infatti brillato nelle prove libere (24° Ghirelli e 25° Binder) e in qualifica (22° Binder e 23° Ghirelli, quest’ultimo avendo completato solo pochi giri prima di un testacoda che non gli ha permesso di completare le qualifiche).
Senza perdersi d’animo, la scuderia ha lavorato sodo per preparare le monoposto per gara 1 e i risultati sono arrivati: Ghirelli, protagonista di una bella partenza, recupera parecchie posizioni tanto da concludere al decimo posto finale e sommando il primo punto alla sua seconda apparizione in GP2 Series. Binder d’altro canto ha concluso una gara accorta in 16° posizione, senza rischiare eccessivamente ma con l’obiettivo di tagliare il traguardo.
In gara 2 è proprio il talento austriaco a mettersi in evidenza, gestendo al meglio la vettura anche durante la parte centrale della gara (quando una leggera pioggia ha reso l’asfalto umido), tagliando il traguardo in 14° posizione dietro a Coletti e Nasr, in lotta per la vittoria in campionato. Ghirelli invece non è riuscito a bissare il buon risultato di gara 1, pur avendo occupato per buona parte le posizioni in top ten. Il pilota italiano è partito con gomme di mescola medium invece che hard: una scelta azzeccata nella prima parte di gara, in cui Vittorio ha occupato stabilmente la top ten. Quando però la temperatura dell’asfalto è iniziata a scendere anche a causa di una leggera pioggia, si è formato del graining che ha rallentato il ritmo di Ghirelli, scivolato indietro fino alla 20° posizione anche a causa di una uscita di pista per evitare un contatto con Lancaster. Per gli appassionati di tecnica, spieghiamo che il graining si verifica quando la gomma scivola contro la superficie in curva anziché opporvisi per effetto del grip. L’abrasione laterale contro la pista crea dei grumi sul battistrada, riducendo l’aderenza disponibile. Questi grumi poi si staccano, lasciando dei piccoli crateri sulla gomma, un effetto, questo, facilmente riconoscibile anche in TV.
Rene Binder,
“Peno che abbiamo fatto un deciso passo avanti in gara 2 rispetto alla gara del sabato, dove abbiamo sofferto, e sono d’accordo con il mio ingegnere Daniele che, con qualche modifica di set-up potremmo essere almeno mezzo secondo più veloci. Non vedo l’ora di scendere nuovamente in pista a Singapore e capire quale tipo di pneumatici la Pirelli porterà in pista, dato che con quelli che avevamo a disposizione fino a due gare fa siamo andati più forte. Sappiamo di avere un buon potenziale e contiamo di dimostrarlo anche a Singapore!”
Vittorio Ghirelli
“Sono soddisfatto di avere conquistato il mio primo punto in GP2 Series, per di più su un circuito come Monza. I progressi rispetto all’esordio di SPA sono evidenti e ci hanno portato nella top ten. Purtroppo in gara 2 non sono riuscito a ripetermi: avevamo scelto una strategia diversa rispetto alla maggior parte dei piloti in pista che solo per un cambiamento del meteo non si è rivelata vincente. Ringrazio la scuderia per il grande impegno che spero di ripagare con altri risultati positivi.