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PROBLEMI MECCANICI IN PIENA RIMONTA: FINISCE QUASI SUBITO LA 24 ORE DI SPA PER ANDREA PICCINI

Musica purtroppo ben diversa, quest’anno, per Andrea Piccini alla 24 Ore di Spa Francorchamps. Il trionfatore dell’edizione 2012 e i due compagni di equipaggio sono stati costretti a un amaro forfait quando ancora la lunga maratona era appena all’inizio e tutto lasciava presagire che le cose stessero imboccando la direzione giusta. Un problema meccanico ha messo fuori causa la Bmw Z4 Gt3 del team Marc Vds intorno alle 19.15 di sabato, nel momento del pieno recupero. La vettura numero 14, quella con il 34enne pilota di Sansepolcro al via delle 16.30, era partita con il 23esimo di qualificazione, ma in una gara di questa durata la pole non riveste un peso determinante; e Andrea Piccini lo dimostra subito, rendendosi autore di uno stint eccellente: nelle due ore iniziali che lo vedono al volante e sotto un clima peraltro molto umido, inizia a recuperare posizioni su posizioni girando con tempi da primato e quando avviene il passaggio delle consegne con Jens Klingman la Bmw è in quinta posizione. Klingman, esordiente alla 24 Ore di Spa, tiene il passo fino al sopraggiungere del già ricordato inconveniente di natura meccanica: l’auto rallenta e poco dopo si ferma definitivamente mentre occupa la settima posizione. L’avventura a Spa finisce qui; anzi, per il terzo pilota, il tedesco Dirk Muller, di fatto nemmeno comincia. Ma sta scritto che questo fine settimana debba essere da dimenticare per l’intero team Marc Vds, che oltretutto è impegnato in casa, essendo di nazionalità belga: nel corso della notte, i guai meccanici sono alla base del ritiro delle altre due Bmw in gara, quella di Palttala, Moser e Catsburg prima e quella di Leinders, Buurman e Martin poi. “D’altronde, questo è lo sport dell’automobile – ha commentato Andrea Piccini – e dopo il primo posto dello scorso anno a Spa e il secondo di maggio al Nurburgring, quindi dopo un paio di risultati più che positivi, ci stava di mettere nel conto anche una circostanza storta. Dispiace perché le aspettative della vigilia erano ben altre e perché il nostro team era ed è fra i più organizzati in assoluto; stavamo portando avanti un’operazione di rimonta davvero interessante e con un consumo di gomme inferiore a quello delle vetture avversarie, però quell’imprevisto ha posto ben presto la parola “fine” a qualsiasi sogno di gloria”.