È stato un fine settimana a “singhiozzo”, quello di Gianluca Carboni sul circuito austriaco del Red Bull Ring. Il pilota di Viterbo, che arrivava al terzo appuntamento del Mini Challenge con la ferma volontà di puntare al primo podio, è stato invece disatteso nei suoi propositi, vivendo drammaticamente un weekend di alti e bassi. “L’imputato” numero uno è stato il motore , che già nelle prove libere di sabato mattina non gli aveva consentito di inserirsi nelle primissime posizioni. Poi, nelle qualifiche del pomeriggio, Carboni è riuscito a stampare il quinto migliore responso, ottenendo il diritto di avviarsi in gara 1 dalla sesta fila.
Ma il propulsore della vettura del team 360 Race by Progetto E20 ha continuato ad evidenziare dei grossi limiti in termini di calo di potenza anche domenica ed il sesto posto messo a segno da Carboni è stato il risultato dell’impegno profuso oltre ogni limite dall’esperto driver laziale, che ha però palesemente pagato tantissimo sui lunghi rettilinei.
In gara 2 lo stesso inconveniente si è dunque ripresentato dopo soli quattro giri, con il risultato che Carboni questa volta ha concluso in fondo alla classifica, con grande disappunto e delusione.
Per la cronaca, il prossimo appuntamento del trofeo è in programma il 14 luglio sulla pista toscana del Mugello.