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VARELA VINCE L’’ITALIAN BAJA, CODECÀ È PRIMO DEL CI CROSS COUNTRY

Il brasiliano s’aggiudica la ventesima edizione della maratona pordenonese a bordo dell’Overdrive Proto, Codecà e Pajer portano la Suzuki sul gradino più alto del podio della gara della serie Tricolore ACI. Carmine e Lucio Salvi vincono il T2 con il Mitsubishi Pajero Ralliart. Ad Andrea Lolli e Sonia Forti va la prima prova del Suzuki Challenge. Gazzetta e Pizzato primi del TH con il Suzuki Vitara.
E´ il brasiliano Reinaldo Varela ad aggiudicarsi l´Italian Baja da libro di storia del Cross Country. Quella corsa a Pordenone in questo fine settimana è stata una delle edizioni più avvincenti e, soprattutto, quella che festeggia l´edizione numero venti. Il sudamericano al volante del Overdrive Proto ha battuto sul filo di lana, o quasi, il polacco Holowczyc, pilota competitivo ma condizionato nell´azione dai postumi di un incidente subìto alla precedente Dakar, e rallentato nella conduzione della Mini All4 Racing. Per vincere la ventesima Baja pordenonese Varela ha anche dovuto piegare la coriacea resistenza del russo Gadasin, fermato quando era al comando per rottura del GForce. Terzo al traguardo s´è piazzato l´esperto francese Schlesser con il buggy di sua costruzione.
Per i colori italiani a festeggiare è il milanese della Suzuki Lorenzo Codecà. Il campione italiano in carica è tornato ad aggiudicarsi l´Italian Baja dopo due anni, aprendo di fatto con un risultato importante la serie Tricolore ACI. “E´ stata una bella gara, nella prima e seconda tappa con Colombo siamo andati forte, spiace che si sia dovuto fermare”. Afferma il pilota del Grand Vitara 3.6 V6: “E´ un´importante affermazione in una gara dal coefficiente alto ed io volevo proprio portare a casa quanti più punti possibile, visto che quest´anno la concorrenza si fa valere”. Oltre a Riccardo Colombo, purtroppo fermato da una rottura del Mitsubishi L200 quando era al comando della competizione, Codecà presta attenzione alle prestazioni che pare essere in grado di realizzare Claudio Petrucci, all´esordio sfortunato al volante del Great Wall, fermato dalla rottura dell´idroguida.
Anche Franco Grigoletto è soddisfatto del secondo posto della gara dell´italiano, ottenuto al rientro con il Toyota Hilux ipotizzando il proseguo della stagione nella serie Tricolore ACI “Sono soddisfatto del buon risultato ottenuto al rientro in gara ed effettivamente sto costruendo la partecipazione alle prossime, alla luce dell´alto punteggio che ho conseguito all´Italian Baja”.
Terzi della classifica tricolore in gara, e primi del T2, sono Lucio e Carmine Salvi che hanno trovato buon feeling con Mitsubishi Pajero Ralliart, piazzandosi al quinto posto del T2 internazionale, davanti al compagno di squadra Elvis Borsoi sempre con il Mitsubishi Pajero Ralliart ma rallentato da alcuni problemi nella seconda giornata di gara.
S´è conclusa con la quinta posizione assoluta la gara di Andrea Lolli, che con il Suzuki Grand Vitara è terzo del T2, ma primo del Suzuki Challenge, in una prova d´apertura che ha valorizzato i giovani piloti come l´esordiente Andrea Dalmazzini, secondo del trofeo, ed i più esperti Mirko e Mike Emanuele, buon secondi sino alla rottura della turbina nella prova conclusiva, che gli ha permesso solamente di tagliare il traguardo in quinta piazza del monomarca Suzuki. I fratelli siciliani sono stati preceduti da Francesco Facile, terzo del trofeo, Denis Bevilacqua quarto, ma hanno preceduto Alberto Spinetti che ha contrastato l´affermazione di Lolli sino all´uscita di strada, ed Armando Accadia ancora una volta avversato dalla sfortuna.
Bene all´esordio in gara il ventenne Giacomo Trebbi, un po distante dai migliori ma in difficoltà nella seconda tappa per la rottura della frizione del Nissan Patrol.
Inizia bene la stagione per il piemontese Diego Salerno, unico dei tre iscritti alla gara ad essere stato capace di raggiungere il traguardo della fiera di Pordenone a bordo del Polaris Razor, aggiudicandosi il Gruppo T3 e piazzarsi al sesto posto della graduatoria tricolore.
E´ Alberto Gazzetta a superare le insidie di un percorso che ha decisamente messo a dura prova i fuoristrada del Gruppo TH. Il piemontese si è aggiudicato la gara, precedendo Luca Giomini, primo leader e poi fermo per la rottura del cambio del Mitsubishi Pajero, e Paolo Cau che aveva ereditato la prima piazza dal friulano, per poi perderla nel finale per la rottura del Mitsubishi Pajero Evo.

Classifica dopo undici settori selettivi: 1. Codecà-Pajer (Suzuki New Gran Vitara) in 4´01´26″; 2. Grigoletto-Marchi (Toyota Hilux) a 5´45″; 3. Salvi-Salvi (Mitsubishi Pajero) a 23´41″; 4. Borsoi-Rossi (Mitsubishi Pajero) a 23´56″; 5. Lolli – Forti (Suzuli Grand Vitara 1.9 DDiS) a 26´32″; 6. Salerno – Pollarolo (Polaris Razor) a 35´35″; 7. Dalmazzini-Amadori (Suzuki Vitara) a 39´18; 8. Mora – Lattanzi (Mitsubishi L200 E) a 39´47″; 9. Facile – Pasian (Suzuki Grand Vitara 1.9) a 43´06″; 10. Gazzetta-Pizzato (Suzuki Vitara) a 45´15″