La gara conclusiva del weekend del Nurburgring ha preso il via sotto una fitta pioggia. Davide, scattato dalla sesta fila, ha subito iniziato a guadagnare posizioni, arrivando in zona punti in pochi giri. La pista si è progressivamente asciugata, e tutte le squadre hanno richiamato i piloti in pit-lane per montare pneumatici slick. Davide, portatosi al comando, è stato invece lasciato in pista, e la squadra ha giocato la carta che avrebbe dato la possibilità di successo qualora fosse tornata in breve tempo la pioggia. Ma non è accaduto. Così, seppure in prima posizione, Davide ha iniziato a ridurre il suo vantaggio sugli inseguitori, fino a quando non è stato richiamato ai box dalla squadra, sei giri dopo i piloti che sono poi saliti sul podio.
“I primi giri di gara sono stati molto buoni – ha commentato Davide – ho superato Filippi, che a fine gara si è classificato terzo, e quando la pista si è asciugata attendevo la chiamata via-radio dalla squadra per rientrare ai box e cambiare le gomme. Giro dopo giro mi hanno detto di restare in pista, e ho capito che speravano che tornasse a piovere nel giro di pochi minuti. Purtroppo non è accaduto, e ho potuto fare ben poco”.
Quando dopo il cambio gomme è tornato in pista, Davide si è ritrovato nel gruppo che lottava per le posizioni di rincalzo, ed un successivo contatto con la monoposto di Palmer ha messo definitivamente fine alla sua gara dopo diciassette giri. Purtroppo le brutte notizie sono continuate anche dopo la bandiera a scacchi. I commissari sportivi hanno ritenuto Davide responsabile dell’incidente con Palmer, sanzionandolo con dieci posizioni di penalità che dovrà scontare sulla griglia di partenza di gara-1 nella prossima tappa di campionato. Una sanzione che Davide dovrà scontare già il prossimo fine settimana in Ungheria, sede della settima prova in calendario, ovvero su una pista che non favorisce i sorpassi.