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48° RALLY DEL FRIULI ALPI ORIENTALI: LA PRIMA TAPPA “HISTORIC” IN MANO A DA ZANCHE-VALMASSOI

Le prime due prove sono state dominate dal bresciano “Pedro” con una Lancia Rally, poi sulla terza è passato al comando il valtellinese della Porsche complice un “fuori programma” dell’altro.  Domani entrano in scena anche le “moderne” con Rossetti e De Cecco in predicato di riscrivere il loro nome sull’albo d’oro del rally. Ha preso il via, sotto condizioni meteo mutevoli , il 48° Rally del Friuli-Alpi Orientali. La bandiera di partenza è sventolata nel primo pomeriggio da Cividale del Friuli, dopodiché i 52 equipaggi delle vetture storiche partecipanti alle prove europea e italiana della specialità hanno iniziato i duelli sulla lunghezza di tre prove Speciali

Valido quest’anno per il Trofeo Rally Asfalto, la gara  è di esso la penultima prova del Girone B il mentre il 17° Rally Alpi Orientali Historic é il nono dei dodici appuntamenti che formano il Campionato Europeo e l’ottavo dei dieci del Campionato Italiano. Alle titolazioni sopra elencate va aggiunta la Mitropa Rally Cup, il prestigioso Campionato  Mitteleuropeo cui partecipano equipaggi di Austria, Germania, Slovenia, Italia e Repubblica Ceca. Di esso sarà il sesto appuntamento dei nove in calendario. Si prosegue poi ovviamente con il Challenge di IV e V Zona, il Campionato Friuli Venezia Giulia arrivando anche, per le vetture moderne, al Citroën Racing Trophy Italia, al Challenge Renault Sport “2WD”, al Trofeo Abarth 500 Rally, alla Suzuki Rally Cup, all’AF Rally Competition.

“HISTORIC”: PER ADESSO COMANDANO DA ZANCHE E LA PORSCHE
Dopo tre prove speciali comanda la classifica “storica” il valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche 911 RSr), in coppia con la bellunese Paola Valmassoi. Con le incertezze meteo, dalla prima prova speciale  con un attacco concreto  era passato al comando il bresciano “Pedro”, in coppia con Verdelli su una Lancia Rally 037.

Aveva vinto anche la seconda prova e si avviava a ripetersi anche sulla terza ed ultima fatica cronometrata, ma nel tentativo di superare in prova il cuneese Enrico Brazzoli (Porsche 911) afflitto da problemi al cambio, ha danneggiato un braccio dello sterzo, finendo quarto.

Da parte sua, Da Zanche (che comanda anche il secondo raggruppamento), aveva iniziato la sfida con una errata scelta di gomme, prontamente risollevata con la seconda prova ed adesso si trova quindi leader.
La seconda posizione è per adesso in mano all’austriaco Karl Wagner (Porsche 911), primo anche del terzo raggruppamento e terzo é lo svedese Mats Myrsell (Porsche 911 RSr), nonostante abbia corso con cautela per via delle strade viscide.

Quinta posizione per Romano-Pontoni (Porsche 911), davanti agli acclamati locali Muradore-Trevisani (Ford Escort), autori di una grande performance sulla seconda prova speciale dopo aver sbagliato completamente assetto e gomme su quella di avvio. Nel primo raggruppamento, dopo tre prove comanda Luigi Zampaglione (Porsche 911).

I MOTIVI SPORTIVI “MODERNI” DI DOMANI.
I ben 110 equipaggi verificati promettono argomenti in ogni categoria, saranno decisamente due giorni di grande effetto. La stella della gara sarà ovviamente il pordenonese Luca Rossetti, tre volte Campione continentale nonché vincitore nel 2011 a Udine, al via con una Skoda Fabia S2000, la stessa che usa quest’anno nel suo programma organizzato in Turchia. Proverà a vincere ma non gli sarà facile, insieme al suo copilota Chiarcossi, la sua vettura è certamente in debito di potenza contro le più potenti World Rally Car. Le WRC della generazione passata, protagoniste sino al 2010 del mondiale la faranno da padrone, con un pronostico comunque difficile da stilare ma che il cuore friulano porta comunque dritto anche a Claudio De Cecco. Il pilota di Manzano, nella “sua” gara correrà con una Ford Focus WRC firmata Friulmotor, cercando un risultato significativo: è stato lui, nel 2003 a segnare l’ultima vittoria di una “Vuerreci” in questo rally, ovvio che vorrà riprovarci, anche per siglare il poker di successi e tornare a firmare un albo d’oro che vede annotati “nomi” di grido.

Non avrà vita facile, De Cecco, visto che il trio di lombardi, Paolo Porro, Corrado e Lugi Fontana (padre e figlio) anche loro con le Focus WRC cercheranno il successo per via dell’economia del Campionato, nello specifico del girone B.                    

Sentiti alle verifiche, Rossetti e De Cecco hanno evidenziato anche loro le difficoltà di un pronostico.
Luca Rossetti: “Non sono voluto mancare a questa gara che si svolge nella mia terra, dove ho molti amici, tifosi ed anche partner che mi supportano. Mi danno per favorito? Grazie, ma dico comunque che non sarà un’impresa facile, il tempo mutevole, il percorso molto tecnico ed anche il valore degli avversari non sono certo da sottovalutare. Poi, quest’anno sto correndo in Turchia, in condizioni certamente diverse di asfalto che non queste di Udine. Questa sarà la mia prima  gara che faccio in Italia con gomme Pirelli, sarà tutto da scoprire”.

Claudio De Cecco: “In carriera ho vinto sessantanove gare, non mi dispiacerebbe fare settanta in quella di casa! Ma c’è un problema: il valore degli avversari ed anche il fatto che sono fermo da un po’ di tempo, per cui riprendere il ritmo con vetture difficili come le WRC e contro anche piloti di livello elevato non sarà facile. Ci proviamo comunque!”

Interessante la sfida che si profila in Super 2000: con Rossetti a fare da paragone dal valore inestimabile, dal reggiano Roberto Vellani al trevigiano Andrea Biasiotto si parla ugualmente di grandi interpreti delle “integrali aspirate”, in questo caso tutte Peugeot 207.

Per loro ci sarà anche l’esame del capoclassifica sloveno, Aleks Humar, al via con una Fabia S2000. Frizzante quanto mai il confronto tra le vetture a due ruote motrici, con il pordenonese Fabrizio Martinis a fare gli onori di casa con una Renault Clio R3.

Ci sarà da divertirsi  anche con la presenza di Cristian Marsic, che ci riprova con la Renault Clio S1600, con il veloce toscano Federico Gasperetti, al via con una Renault Megane ed anche con le performanti Citroen DS 3 R3 del Trophy Italia, che metterà in campo piloti del calibro del varesino Andrea Crugnola, abituato ai quartieri alti dell’assoluta, dell’altro toscano Rudy Michelini (capoclassifica provvisorio della serie), del piacentino Cogni, di Vittalini e del friulano Federico Tagliapietra, pordenonese, che cercherà il risultato d’effetto davanti al pubblico amico.

Otto anche le Suzuki Swift dell’altro trofeo monomarca in gara, la Suzuki Rally Cup, con il sino ad oggi leader Matteo Giordano che dovrà difendersi dagli attacchi di Bertolini e Andreotti, oltre che a dover confrontarsi con altri “nomi” come il veneto Alessandro Uliana o il modenese Gubertini. Nel Trofeo Abarth 500 mancherà il leader Rocchieri ma ci sarà il savonese Manuel Villa, pronto anche lui ad acquisire punti pesanti nella sua prima partecipazione dell’anno nel monomarca.

Domani, sabato 01 settembre, le vetture storiche inizieranno la seconda tappa di buon mattino: da Cividale del Friuli ripartiranno alle ore 07,31 per andare ad affrontare le restanti sei Prove Speciali, dopo le quali faranno rotta verso Udine, per l’arrivo in Piazza Libertà, previsto alle 17,00 mentre le “moderne” chiuderanno alle 18,45, dopo l’uscita dal riordinamento notturno alle ore 09,00 del mattino.

foto: Claudio De Cecco, stamani allo shakedown (foto Davide Monai)